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Saturday, December 9, 2023

Intelligenza Artificiale: Pasquale Aiello risponde al Sottosegretario di Stato Butti

Aiello - Butti

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Alessio Butti spiega come il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia sia solo di 380 Milioni. Il Sottosegretario di Stato continua ponendo l’accento su come il Governo stia cercando di incentivare la crescita della IA in Italia.

Queste le parole di Butti:
Il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia, pur essendo quasi raddoppiato negli ultimi due anni, è di soli €380 milioni. Per potenziare ulteriormente questo settore, il Governo Meloni sta adottando due strategie chiave, di cui ho parlato ieri ad Esperienza Europa “David Sassoli”, in occasione dell’evento organizzato da Formiche e dalle Rappresentanze in Italia del Parlamento europeo e della Commissione europea, “Intelligenza artificiale e governance. Le sfide per l’Europa nell’era digitale”.

In primo luogo, miriamo ad elevare il numero di aziende italiane che adottano soluzioni IA. Attualmente, siamo al 35%, rispetto alla media europea del 43%. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo creando sinergie tra strutture pubbliche, centri di ricerca e aziende, oltre a destinare €45 milioni dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale al fine di implementare efficacemente politiche dell’IA.

Il nostro secondo focus è rivolto alle piccole aziende, le quali, purtroppo, implementano soluzioni IA in una percentuale minima (6%). Per affrontare questa disparità, stiamo lavorando per istituire un fondo d’investimento da €600 milioni, per supportare e finanziare le start-up italiane di IA più promettenti, incentivandone lo sviluppo e la scalabilità. Tale fondo, gestito dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, sarà operativo nei prossimi mesi.

Di pari passo con queste politiche va la promozione della ricerca scientifica, di base e applicata, in particolare sostenendo i poli di eccellenza sul territorio e incentivando la spesa per ricerca e sviluppo.

Pasquale Aiello, Presidente dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale conferma come il valore totale del mercato italiano in riferimento all’IA sia effettivamente ancora modesto.

Queste le parole del Presidente Aiello:

Il valore totale del mercato italiano in riferimento all’IA è effettivamente ancora relativamente modesto rispetto ad altre economie avanzate.

I fattori che determinano questo stato delle cose sono tanti: la dimensione stessa del mercato italiano a confronto con altri Stati, la maturità dell’adozione dell’IA, la disponibilità di investimenti e la presenza di aziende che sviluppano soluzioni di IA.

In altri paesi come gli Stati Uniti e Cina, i mercati dell’IA sono molto più grandi, con miliardi di dollari di investimenti e una diffusione più ampia delle tecnologie basate sull’IA in vari settori, come la sanità, l’industria, l’automotive, etc, etc.

Nonostante le dimensioni relativamente piccole del mercato italiano dell’IA, è possibile che continui a crescere in modo significativo negli anni a venire, poiché sempre più aziende e organizzazioni riconoscono il valore dell’IA per migliorare l’efficienza, l’innovazione e la competitività.

E’ da queste realtà (Aziende ed Organizzazioni) che deve partire l’accelerazione magari incoraggiate da iniziative governative per promuovere la ricerca e lo sviluppo nell’ambito dell’IA e per attrarre investimenti in un settore sicuramente già fisiologicamente in crescita a livello globale.

Arcangelo Pieretti

9 Settembre 2023

 

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